Figure in Movimento – sculpture was unveiled by new owners

On 30.10.2022 the sculpture » Figure in Movimento « was unveiled by its new owners, the Perrone family.
They run an Italian delicatessen in Bonn and have received this work of art as a gift from their children.
The stone » Lecce « comes from their native region of Puglia and was entirely hand carved. It stands at the entrance of the family business and is a symbol of the link between Puglia, the place of origin of the family and their new home NRW, where they live and work for many years.

Entüllung der Skulptur „Figure in Movimento“ in Bonn, am Sonntag dem 30. Oktober 2022
Als Gessi, jüngstes von fünf Kindern der Familie Perrone, vor einem Jahr mein Bildhaueratelier hier in Bonn besuchte, stieß er auf einen weißen Stein, den ich viele Jahre zuvor in Italien geformt hatte.
Er sah darin eine halbkreisförmige Bewegung von Figuren.
Da ich wusste, dass seine Familie ursprünglich aus Apulien, der Region um Lecce, stammte, erklärte ich ihm, dass der Name dieses weißen Materials „Pietra Leccese“ war: ein Stein, aus dem die gesamte Barockarchitektur dieser herrlichen Region am Mittelmeer besteht.
Die Eltern von Gessi kamen vor vielen Jahren nach Nordrhein Westfalen und gründeten hier ihr Unternehmen „Italia Import Perrone“, welches inzwischen im gesamten Bonner Raum unter Liebhabern der Kultur und der Küche Italiens bekannt ist. Sie sind Botschafter des Mittelmeers und vieler Produkte, die unter der Sonne dieses Landes entstehen.
Im Gespräch mit Gessi und einigen seiner Schwestern rund um dieses handgeschnitzte Werk aus weichem Tuffstein entstand die Idee eines Geschenks zur Würdigung des Lebenswerks ihrer Eltern. Die Skulptur sollte angesichts des Familienunternehmens privat, aber auch öffentlich sein und am Eingang des großen Geschäfts platziert werden, sodass es von der Kundschaft sofort wahrgenommen werden kann.
In den letzten Tagen vor der Installation, als ich über die Geschichte der Familie nachdachte, fügte ich die Köpfe und Arme der Kinder hinzu… die nun hier und da in den Schluchten der Steine erscheinen.
Ein Geschenk, das letztlich mehrere Dinge miteinander versöhnt, unter anderem: Die steinerne und mediterrane Kunst, die nach Norden geht, die nach Norden gehen musste, Menschen aus dem Norden, die beobachten, verstehen, ausarbeiten, was aus einer Zeit lange vor Apulien und Magna Graecia selbst, seit Jahrhunderten und Jahrhunderten hierher über die Alpen kommt.

Inaugurazione della scultura „Figure in Movimento“ a Bonn (Germania), domenica 30 ottobre 2022.
Un anno fa, quando Gessi, il figlio minore Perrone, l’ultimo di cinque figli ha visitato il mio studio di scultura qui a Bonn, si è imbattuto in una pietra bianca da me scolpita molti anni prima in Italia.
Vi vedeva un movimento semicircolare di figure.
Sapendo che la sua famigli proviene dalle Puglie, la regione di Lecce, gli ho rivelato che il nome di quella materia candida era Pietra leccese, pietra a cui è dovuta tutta l’architettura barocca della loro splendida regione affacciata sul Mediterraneo.
È nella Renania settentrionale che molti anni fa i suoi genitori, giovanissimi, vennero e impiantarono la loro azienda, che oggi si è evoluta ed è conosciuta nell’intera regione di Bonn tra chi ama l’Italia la sua cultura e i suoi cibi, e qui a nord è messaggera del Mediterraneo, del suo sole e di molti dei prodotti che germogliano a quel sole e in quella terra.
Così, parlando con Gessi e poi con alcune delle sue sorelle, intorno a quell’opera scolpita interamente a mano, è nata l’idea di un dono all’operato dei propri genitori, privato ma anche pubblico, vista la natura dell’azienda familiare, e vista la collocazione all’ingresso del grande negozio di fronte al pubblico che giunge ogni giorno.
Negli ultimi giorni prima dell’installazione, pensando alla storia di famiglia che grazie a quel primo slancio della coppia meridionale oggi è cresciuta e si è evoluta, ho aggiunto testine e braccia di bambini… spuntano ora qua ora là negli anfratti della pietra.
Un dono in definitiva che concilia più cose, tra queste: pietra e arte mediterranea che si spinge a nord, che verso il nord doveva partire, persone del nord che osservano, comprendono, elaborano, ciò che da un’epoca molto precedente alle stesse Puglie e alla Magna Grecia, da secoli e secoli giunge qui scavalcando le Alpi.